giovedì 12 dicembre 2013

IL PIGROBELLO

Ebbi un trombamico bello, bello, bello, bello, bello, bello. E penso di non averlo detto abbastanza, perciò aggiungo BELLO. Il più bello di quel periodo. Labbra tumide e carnose. Occhi ghiaccio, ma profondi e quasi porno. Capelli castano chiari. Alto178, look casual. Imprenditore nell'ambito ristorazione.
A tutela della sua privacy, ho scelto lo scatto di un fotomodello. Ma temo di non avergli reso giustizia. Il PIGROBELLO è migliore. Godereccio. Nonna austriaca. Madre napoletana. Viveva a Padova. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Pigro. Per ogni bello aggiungete un pigro. E non ne avrete mai abbastanza. Invitato da me mille volte, ma mai 'venuto' a Milano. Venuto tra virgolette, chi legge questo diario sa perché. Dovevo sempre andare io a Padova. Alla lunga, con tutti i maschi disponibili su Milano, la città dei porcelli, mi son stancata. E poi aveva la casa tipica del single: sporca. E pure fredda. Insomma, da lui non potevo dormire. E nemmeno scopava bene, poverino: gli insegnai a farmi squirtare, ci si impegnava pure, ma nulla! Non ci riusciva proprio. Aveva un cazzillo piccolo che si afflosciava di frequente (aiut! Non diciamolo troppo ad alta voce, perché la sua autostima cala subito, è tronfio come un pallone). Però gli piaceva da matti l'anal! Oh, sì se gli piaceva...
Gli veniva duro solo a guardare il mio culetto. Voleva che lo implorassi così: Dai, sfondami... Dammi il tuo cazzo e spaccami il culo! Prendimi e rompimi in due come una pesca!
Voleva proprio che urlassi queste amenità. Ci godeva! Poi, una volta sborrato sulla mia schiena, mi preparava pranzetti succulenti nella sua cucina. In questo non era pigro: faceva girare bene il microonde. Le cosette preparate da una coppia di signore sue fornitrici, conservate dentro apposite vaschette, erano deliziose e sane, caserecce ma con quel tocco di inventiva che ci metteva lui di suo. Questo suo tocco mi consentiva di stimarlo e, di conseguenza, di scopare con lui. Ma devo ammettere che era la sola cosa da poter stimare in lui. Infatti, dopo la terza trombata, lo lasciai alla sua sporca pigrizia.

2 commenti:

  1. Stimo quest'uomo... la pigrizia è una scienza esatta! e Tu che dici che cucinava... scaldando a microonde gli dai ragione!!! Grande bello e Pigro.... lo appoggio :P

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  2. Glielo appoggi? Sicuro Atrox? Ti facevo etero...
    ;)
    Finché la pigrizia è mamma della creazione, va bene, ma quando è mamma dell'inerzia, NO!
    E questo BELLO era di materia INERTE (non so se rendo l'idea)

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