Andavo sempre a sciare, spesso
da sola. Infatti, se avessi aspettato gli amici, avrei avuto i
ghiaccioli al naso, sì, ma per l'attesa. La solitudine, per me, ha
sempre avuto risvolti interessanti. Niente cascamenti di braccia
all'ennesima lagnanza della petulante di turno, niente trattative sui
programmi della giornata, niente ripieghi saunistici in caso di
lieve tormenta. Solo neve, neve, neve, neve. Ma soprattutto, velocità
di decisione per fronteggiare improvvise svolte previsionali, come
quando capitava lo gnocco di passaggio. Dicesi “gnocco di
passaggio” un ragazzo sulla trentina, scuro di pelo, barbutello, in
divisa da snowboarder mimetica, panta largo, tavola larga, guantone
largo, maschera larga, giaccone largo, di larghe vedute. Di norma, in
mandria di surfer. Di norma, è stato staccato dal resto della
mandria. Di norma, mi propongo di fargli da guida Salvi-Fica,staccando bene le sillabe e sfoggiando uno dei miei sorrisi
pregnanti. Ehi tu, bel surfer, vuoi una guida Salvi-Fica? Dice:
Perché no? Penso: Te lo dico io perché no: perché sono una Milf
salvi-fica, più fica che salvi, e tu non vedi l'ora di scoparmi.
Naturalmente lo penso soltanto, ma continuo a sorridergli ammiccante.
Io sono dotata di tavola hard (e cosa, sennò?), lui soft.
(continua...)
(continua...)