Prendo aerei più spesso di quanto si
creda. Sui voli, mi afferra la voglia di cazzo. Ecco, l'ho detto.
OOOOO che liberazione! Non so cosa sia, se la paura sottile di
rimanerci, se l'ebbrezza dell'altitudine, se la vertigine del
proibito, se l'incontenibile voglia di esibizionismo... O tutte
queste scuse assieme. Fatto sta che appena decolla, mi guardo intorno
e valuto i vicini di posto. Maschi. Ieri ho preso un volo per Roma e li ho passati al mio scanner personale. No, quello è troppo grazzo.
Quello ha il famigerato riportino. Quello ha la fede al dito. Quello
ha il calzino bianco antisesso. Quello lì seduto due sedili davanti
a me, alla mia sinistra: ha bei piedi dalle dita affusolate ma forti,
piedi nudi calzati in sandali di cuoio alla frate. Ormai è autunno,
il particolare del piede spoglio mi attizza e mi incuriosisce.
Osservo il suo abbigliamento. Giacca in velluto color sottobosco.
Pantalone in vigogna grigia. Scorgo pochi dettagli della camicia: ne
deduco che è botton down, a piccolo pied de poule color tortora. Capelli
lunghi, forti, biondo rosso, mossi, modellati dietro le orecchie da
un leggero strato di gel. E la barba. La barba abbastanza lunga,
scolpita come certi cespugli borghesi. Oh sì, la barba da tempo ha una presa forte sulle mie sinapsi. Noto le leve lunghe di braccia e
gambe. Deve essere alto. Il dettaglio fa la differenza. Decido di
alzarmi per raggiungere le toilettes ed osservarlo frontalmente. Apro
la cintura di sicurezza, infilo le decolletées con tacco stiletto, sistemo la
gonna a tubo, slaccio il primo bottone della camicetta di seta rosa
sotto la giacca blu, in modo da mostrare appena
l'inserzione tra i
seni. Passo una mano rapida sul capello corto per darmi la giusta
spettinata.
(continua...)
(continua...)
...vado al sodo se mi è consentito...è possibile "scrivere" con lei..
RispondiEliminap.s. a volte la fantasia rispecchia la realtà..;)
complimenti Eros