lunedì 27 ottobre 2014

TUTTI QUANTI I BUCHI

Ebbene sì, mi ritengo fortunata in quanto donna! Perché, pur rispettando i gusti di tutti, froci compresi, ho un terzo buco da riempire rispetto all'uomo! Se potessi, lo prenderei anche nelle orecchie! Questa esperienza si è realizzata ai primi di ottobre di quest'anno, quando mi sono recata ad Ibiza per i closing party. Pur aborrendo le droghe, amo scopare e ballare fino allo sfinimento: quindi l'isola della Dea Tanith si presta allo scopo. Ci sono andata da sola. Tredici giorni tutti miei e della Dea Madre, zaino in spalla, noleggio auto, visite dell'isola di giorno, nottate in disco, vietato dormire. Il primo pomeriggio, spiaggiata davanti alla città di Ibiza, verso Playa d'en Bossa, ho scoperto che a poche centinaia di metri l'Ushuaia stava per dare il closing
party. Ci sono andata così come mi trovavo, in costume da bagno e infradito. Al bar incontro un ventinovenne barbuto, carinissimo, labbra sensuali, poco più alto di me, milanese doc, Macellaio dell'Esselunga (mi mostra sull'ovvio I-Phone un selfie in camice bianco e coltellaccio) che mi dice subito: Bella MILF, ti offro un cocktail, ti va? Ovvio che mi va, mio BoyToy! Fendiamo le onde sonore fino al banco del bar. Chiedo: Whiskey on the rocks. E lui: Anch'io, ma che sia ben torbato. Buongustaio!, mi annoto mentalmente. Del resto, l'avevo già capito dal solo fatto di avermi abbordata. Paul Van Dyk impera sulle nostre voci. Lasciamo parlare gli sguardi torridi che scorrono tra noi. Fa caldo, vero: la stagione è ancora estiva, ma il calore tra noi è quello del sesso spudorato. Dice: Mi fai sangue. Dico: Mi fai sangue. Dice: Si potesse, ti scoperei anche qui, sulla pista. Dico: Sono solo le 16. Forse è meglio di notte, complice il buio. Dice: Stanotte coi miei due amici andiamo al CP dell'Amnesia (mi mostra le loro foto sull'I-Phone: carinissimi suoi coetanei. Uno biondo, grandi occhioni azzurri. Morbido di canoni. L'altro, castano occhi nocciola. Dai canoni più secchi). Vieni? Dico: Vengo, spero in tutti i sensi.
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mercoledì 15 ottobre 2014

TRAPEZISTI DEL DILDO

Uomni etero cui piace il cazzo. Oh, non in senso lato! Ma nel corso delle mie scorribande porcelle, ho scovato parecchi uomini che, pur conservando il loro lato etero, provano piacere a succhiare il cazzo altrui o addirittura a prenderlo nel cucù. Li definisco FROCI NEL CUORE. Molti godono con una donna spompinante solo se questa gli infilano un dito nel culetto. Come non capirli... Se piace a me, avere qualcosa che lavora il mio buchino dei giochini, perché non deve piacere anche a loro? L'amore non ha sesso e nemmeno il piacere lo ha. Per inciso, ho amici froci (guai a chiamarli gay, si arrabbiano per l'ipocrisia intrinseca) che stanno insieme da oltre 10 anni con etero, a loro volta però sposati a donne con cui hanno figliato. Dicono che è la sola possibilità di fedeltà. Sarò porcella, ma aborro l'infedeltà, di ogni colore. Casto&Puro è uno di questi maschi etero cui piace prenderlo dietro. Ma da mano di donna, con dildo. Me lo confessò in cam, mostrando come se ne infilava uno e ne godeva. Mi chiese se fossi stata disposta a fare un giochino con lui: cioè, dato che ad entrambi piace, ce ne saremmo dovuti procurare uno a doppia testa perché ne possiamo usufruire assieme, facendo reciproca azione di contrasto. Dissi che l'attività aveva un aspetto attraente.
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lunedì 13 ottobre 2014

LUCA ALPHA

SIEDITI LA'. L'ordine perentorio del maschio alpha del momento mi coglie di sorpresa. LA' dove, dico. Là, sopra sulla bici dei rulli. Ma come, così? No, rimettiti il tutino, voglio guardare il tuo culetto da dietro, vestito come se stessi andando in bici. Sono nuda. Disorientata. Stavamo per scopare, ed improvvisamente gli salta questo schizzo. Incline ad assecondare le voglie dei miei maschi, mi rimetto la tutina aderente, senza mutandine (lo sport ciclistico richiede così), interrogandomi su cosa abbia in mente. Con la coda dell'occhio, vedo che Luca ha il cazzo mollo. Forse vuole prendere tempo. Meglio! Li voglio sempre durizzimi dentro di me. Un paio di mesi or sono incappai in questo ciclista, manco sapevo lo fosse. Però in chat, la solita ADOTTA, si presentava con foto in abiti stilosi e ciuffo di capelli selvatico, tendente al nero. Barba ancor più scura, sguardo ardente, labbra dolci sulle quali morire, alto sul 180, snello, diceva di avere una corporatura atletica (chi guarda solo le partite non se ne vanta, perché, pur dichiarandosi sportivo, sa di avere la pancia da divano. Quindi dedussi che lo fosse davvero). Poi in seguito mi racconta di appartenere ad una squadra semi-professionistica e di seguire allenamenti assidui e massacranti. E di essere depilato IN TUTTO IL
CORPO. Il dettaglio non mi sfugge.
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mercoledì 8 ottobre 2014

IL ROSSO BIRICHINO

E' l'alba su Instabul. Sono sdraiata sul divano del terrazzo con una pipa di maria tra le labbra a godermi l'aria fresca della fine di questa estate che in Europa non c'è stata. Dentro la suite, dorme Patrizio, sfranto. Gli ho risucchiato anche l'anima. Povero cucciolo garbato, dopo la prima notte, ho capito che avrei dovuto fare incetta di Turkish Viagra, se l'avessi voluto ancora mio. Immagino si sia sentito travolto da una Milf come me, per di più ninfomane e, ciò che ha solo temuto nel pensiero, si è rivelato in pochi minuti nel reale. Il suo uccello si è afflosciato di colpo. Mai vista una cosa del genere! Vero, non tutti sopportano la mia risata orgasmica. Vero, alcuni restano stralunati per la mia intraprendenza erotica. Quindi faccio sempre precedere una cenetta intima all'incontro sessuale vero e proprio, così da creare il giusto climax e preparare il partner ai miei gusti, preferenze, abitudini, ritmi. Di norma, al momento giusto, se succede qualche inconveniente, mi applico nella mia arte: la respirazione boccacazzo. Infallibile. Ma con Patrizio, che ha un piacevole volatile delle dimensioni
giuste per la mia bocca, non ha funzionato. Così, ieri notte ho finito per calmare la sua ansia da prestazione con tante coccole. Ora l'arietta dell'alba si insinua nel mio negligé
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sabato 4 ottobre 2014

CASTO & PURO PARTE TERZA

C&P riemerge da sotto, riavvia i capelli, sistema la giacca, si siede composto, forbisce la bocca col tovagliolo, soddisfatto del suo antipasto. Dice: Buono. Dopo 3 minuti arrivano le prime portate... Linguine allo scoglio. L'inguine. Linguine. Per l'erotismo, nelle due accezioni va in ogni caso bene. C&P si da da fare con i molluschi: succhia avido dalle valve, e con gli occhi lucidi mi guarda. Io aspiro le linguine a labbra chiuse, e lo guardo con gli occhi lucidi. Le nostre lingue leccano le rispettive labbra. Si direbbe che abbiamo ancora fame, ma non di linguine. Ci viene portata l'aragosta, succulenta nella sua preparazione à la Thermidor. Il cameriere si allontana, discreto e comprensivo.


Non ci curiamo di lui. Infatti, ci imbocchiamo a vicenda. Lecchiamo le dita, l'una dell'altro. Lui indugia con l'indice sulle mie labbra, io lo faccio sprofondare nella mia bocca premonitrice. C&P chiude gli occhi. Immagina. So cosa. (continua...)

venerdì 3 ottobre 2014

C&P PARTE DUE

Chiudo con la foto della piscina calda calda calda calda che i nostri corpi nudi renderanno bollente... Complice il ritorno di fiamma dell'estate che non ci è stata. E apro con quella del ristorante, la sera dell'arrivo. Inutile raccontare della sveltina appena giunti: non degna di memoria, entrambi troppo affamati di noi per poterci fermare a degustare. La sala ristornate ci accoglie con tables habillées delicatamente sontuose, tovaglie fino



a terra ci suggeriscono giochi maliziosi. Non dobbiamo nemmeno parlarci: l'erotismo lampeggia scorrendo corrente elettrica tra i nostri occhi. Miglior intesa a tavola, dopo l'antipasto. Tolgo un sandalo e faccio scorrere un piedino sulle sue basse durezze. Le ditine si accorgono di quanto la sua maestà sia già turgida, mentre l'ignaro cameriere prende l'ordine dei primi. C&P si direbbe disinvolto, nel consultare la Carte e nel chiedere delucidazioni. Eppure sento che freme là, sotto il mio piedino curato e gentile e manipolatore. Mentre affabile parla rivolto al cameriere, sento che muove il volatile, lo spinge contro il mio avampiede nella tipica manovra yoga.
(continua...)

mercoledì 1 ottobre 2014

CASTO & PURO PARTE UNO

Frequento un sito di web cam porno con lo scopo di osservare bei cazzi e bei visi! Casomai, di incontrarne i possessori. Ogni volta che trasmetto, non lo faccio da svestita, come invece fanno tutte. Preferisco piuttosto mostrare il viso e chiacchierare amabilmente di sesso, e anche scherzosamente, con coloro che entrano nella mia room. Di norma, rimangono stupefatti per la libertà lessicale che dimostro. Sono open mind e lo capiscono al volo. Ogni volta indìco un concorso cosicché possano vincere il mio Skype. Mi domandano: Come si fa? Rispondo: Con la gentilezza, l'ironia, l'arguzia, o magari il cazzo, o la bellezza del viso. Se ne trovo uno che riesce magicamente a combinare in sé tutti questi requisiti, (a cui aggiungo la “conditio sine qua non” di essere single), ci scopo. Oppure se un cam4 resident compila in modo scherzoso il sexy questionario. O anche se ha reperito un nick name 
simpatico. Qualcuno ha vinto anche solo così. Come God4Sex. Nick strepitoso, bellezza ricercata e asimmetrica – la bellezza risiede nella imperfezione - bell'uccello, gentile e cordiale, dichiaratosi schiavetto solo per il gusto del dito nel culetto durante la propria masturbazione. Ma io so per esperienza che essere SCHIAVO consiste in ben altro! Esibizionista a chiare lettere, indifferentemente con donne e uomini, senza tokens, ovvero per puro gusto e diletto propri e altrui. Iniziai a ...
(continua...)