martedì 16 dicembre 2014

MasterCHEF

Nella piazza di solitudini di ormai comprovata efficacia di nome Badoo, un annetto fa reperii un cuochino carino, sui 33 anni, dal nome molto ambrogiano, tant'è che vinse pure un 'ambito premio (cui non posso fare riferimento per rispetto della privacy)  per il suo ineffabile risotto alla milanese. E' trascorsa la bellezza di un anno intero, perché? Perché il cuochino carino ha una sua “Ostaria”, in realtà un lussuoso ristorante che lui, col suo stile molto british, ama sottostimare, per renderla più appetibile a quei BausciaSnob dei milanesi. L'Ostaria lo impegna a dismisura, volendone lui stesso curare gli approvvigionamenti, non solo la cucina. La selezione al top delle materie prima decreta il successo di un ristorante, si sa, ma il cuochino carino mi sembrava fin troppo pittima. E' anche vero, però, che non si vince un premio così ambito a muzzo! Un giorno mi rivelò di essere stato selezionato per qualche puntata di MasterChef e che quindi i suoi impegni si sarebbero ulteriormente complicati. Pazienza. L'attesa è il miglior condimento, per le portate piccanti. Nel frattempo, giocavamo di fantasia. Un giorno, su whatsapp mi spedì una sua foto in divisa, all'aperto, mentre armeggiava con un BBQ di ragguardevoli dimensioni, mentre faceva arrostire un pollastro nudo. Gli commentai: Sono la tua pollastra! Quando mi fai fare una rosolata sul tuo spiedone? Ovviamente non perse occasione di spedirmi la foto del suo … spiedone! Che poca eleganza. Un conto è immaginare, giocare con le parole! Un conto è vedere una foto del cazzo che, in questo precipuo caso, non è solo un modo di dire.
(continua...)

mercoledì 10 dicembre 2014

SUA MAESTA'

Da un mesetto ho individuato un nuovo Regno Virtuale Internazionale per le mie cacce erotiche, un sito che offre una pletore di possibilità nell'ambito del BDSM e del feticismo provenienti da tutto il Mondo. Ci si può creare un profilo, ci si può iscrivere in gruppi dove discutere e raccontarsi le proprie fantasie, dove incontrarsi per stringere patti tra Dom e Slaves, alleanze porcelle tra shibaristi, amicizie e legami. Legami, non è solo un modo di dire. Ho creato lì per lì un banale profilo, senza volto, e ho cominciato a curiosare. Nel giro di un'oretta, avevo raggiunto un livello di eccitazione erotica tale da voler completare il mio profilo nel modo più dettagliato possibile, perché avevo già individuato nel gruppo BDMS LOMBARDIA, un soggettino interessante da conquistare. Dalle foto e dalle sue descrizioni, desumo che è un insospettabile professionista della Milano bene, muscolare, praticante la boxe, eterosessuale, con tendenze maso e alla femminilizzazione, in quanto si agghinda con indumenti intimi da donna, calze a rete, perizomi, collane di perle annodate sul petto nudo e glabro. Di norma, gli uomini mi piacciono impellicciati, ma è anche bello trasgredire le regole. In una foto è bendato, in ginocchio nella doccia, si intravede un viso gradevole con pizzetto. In altra è stabilmente piantato sulle gambe, nudo, di spalle, coi guantoni da boxe, di fronte ad un sacco per pugni della palestra deserta. In un'altra foto ancora appare nudo, sempre di schiena, culetto ben in vista, con le braccia alzate e poggiate ad una impalcatura di metallo, dove lui stesso scrive: Waiting for whipping. In altra, è seduto su una poltroncina ricercata, una maschera veneziana sul viso, ed un'erezione imperitura tra le gambe. Qui lo commento come MAESTOSO. 
(CONTINUA...)

mercoledì 3 dicembre 2014

VISITE MEDICHE

Ieri ho cambiato Medico di Base. La mia era una bella dottoressa, colta, bella, simpatica ed allegra. Ma aveva un difetto: era donna. Ho sempre avuto la fantasia di farmi visitare da un medico uomo. Con lei, per quanto colta, bella, simpatica ed allegra, non avrei provato nessun tipo di brivido. Sono LA REGINA DEGLI UCCELLI, non delle passere. Avevo fatto il tour degli studi medici della zona, in cerca di un Dottorino ToyBoy che fosse avvenentemente single. Trovato, nominato due giorni fa, tornata da lui ieri.
Nell'ingresso, c'è una sfilza di poltroncine scomode. Ma mi piace l'attesa. Scomoda. E' premessa del piacere in arrivo. Tanto che sto seduta sullo spigolo, insinuato tra le labbra calde che si bagnano al solo contatto della lignea durezza. Ho indossato il mio migliore tailleur: gonna stretta con doppio spacco sul davanti, giacchina dalla linea aderente, il tutto in morbida vigogna color tortorella, camicetta in seta blu. Niente calze, perché ieri nonostante sia già il due di dicembre, c'erano 18 gradi. Tacco a stiletto blu. Orecchini di perle ai lobi, così come il filo attorno al collo. Un solo anello all'anulare destro, molto appariscente, con perla barocca. Le perle parlano di affidabilità. Nel precedente incontro conoscitivo, il Dottorino ToyBoy aveva allungato lo sguardo nella mia scollatura in modo nemmeno tanto dissimulato e la cosa mi fece scatenare i pensieri arditi che oggi voglio portare a compimento.
(continua ...)