Chiamo
così le scopate più infelici della mia storia. Furono due. Furono
due clamorose smentite del mio detto: l'odore di un
uomo si annida dietro l'orecchio. Ecco: questa fu la smentita.
Entrambi annusati, uno aveva un buon odore personale, l'altro era
coperto da quella cosa che è impossibile chiamare 'profumo'.
Coloro che negli
80/90 guardavano la TV, ne conoscono lo spot: PER L'UOMO CHE NON DEVE
CHIEDERE MAI. Il primo, buon odore, era un artigiano
brianzolo, divorziato, gioviale nei modi, anche se rustico. Alto
quasi 190, sorridente, belloccio, in sovrappeso. Look casual, old
style. Lo chiamerò FEDERICO BARBAROSSA, solo perché un po' barbaro.
Il secondo, cattivo odore, era un
nazista che usava quel profumo solo perché fece del payoff il suo motto.
Per quanto FIGHERRIMO, ALTISSIMO, quasi 2 m, TATUATO STILE MEMENTO
(il film cult che dà parzialmente titolo a questo post), ebbene sì,
usava questo COPRIPUZZA. Poi capii perché. Anche lui viveva in
Brianza. Lo chiamerò: ROMMEL.
Federico
Barbarossa era proprietario di casa in provincia di Monza Brianza,
discretamente arredata, modesta ma nuova. Prendemmo un aperitivo alla
terrazza dell'Aperol in piazza Duomo. Locale dignitosamente stiloso,
con cocktail ovviamente ottimi, purtroppo gli spuntini non erano
all'altezza. Li espulsi tragicamente nel cuore della notte in un
bagno (quello di FB) nemmeno meritevole di essere ben ripulito.
Diciamo che non era un'immacolata concezione. Gli dissi che il giorno
dopo avrei provveduto a pulire non solo il mio, ma anche il suo
schifo. Di tutto il bagno, non solo del water. Ebbe una reazione
drammatica, forse perché conseguente alla constatazione della sua
scadente arte amatoria e della cellulite che abitava le sue cosce. Mi
disse: se non ti piacciono l'ordine e la pulizia della mia casa,
falle pure tu. Gli risposi: a casa mia pago apposta un pilippino, non
vedo perché dovrei farle da te. Portami a casa, la nostra storia
finisce qui. Erano le 4 del mattino. Lo fece al volo.
Col
Nazista ci trovammo per strada: non voleva andare da nessuna parte.
Mi disse che se dovevo annusarlo, bastava anche la strada (che
classe! Avrei dovuto capire già da lì). Lo annusai dietro
l'orecchio: rimasi turbata da quel 'profumo' che odio. Gli dissi che non
avevo percepito il suo odore a causa di quel copriodore. Rispose: Io
amo questo profumo e metto ciò che voglio, andiamo in motel! Ineccepibile, ma da
nazista perlappunto. Proposi di andare da lui: odio i motel. Acconsentì. Durante
il tragitto in auto mi parlò di sé. Era agente immobiliare. Anche
lui brianzolo, aveva una villetta nuova. Le premesse sembravano
buone. Mi disse che si faceva le NEGRE (eh, sì, usò proprio questo
termine), di cui la modella mulatta di nota industria di intimo
femminile. Tra le negre e la docilità con cui mise da parte l'idea del motel, si rivelò un nazista sui generis. Entrando in casa, notai
l'arredamento minimal, ma scontato. Andammo a letto. Appena spogliato
fui investita dal suo odore personale. Non osai dirgli di andarsi a
lavare. Ma quando mi avvicinai alla sua erezione, non riuscii ad
applicare la mia memorabile ars amandi: pompini! Mi venne l'urto! E
non di goduria. Mi disse: Prima di scopare, non mi lavo mai. Gli
dissi: Portami subito a casa: ti scoperai anche le modelle, ma mi
disgusti! E, da bravo nazista ubbidiente, lo fece. Fu MEMENTO MORI.
mamma mia, una bella collezione di tipi strani.... :/
RispondiEliminaCar* ATuinsSir, si dicono NARCISISTI PERVERSI. Trattasi di definizione scientifica. Non malati, ma dal comportamento disturbato. E' un discorso lungo e non meritevole di questo spazio...
RispondiEliminaCaro, grazie :)
RispondiEliminaPer nostra fortuna ce li siamo evitati, probabilmente il doversi esporre in qualche modo prima sul blog ci evita di scontrarci con personaggi di un certo spessore (mancante).
Buona giornata!
Caro ATuinsSir, apprezzo molto i tuoi interventi in questa piazza di solitudini che è la rete!
RispondiEliminaGli spessi mancanti son tutti su Badoo e altri siti per incontro tra nerds come me