Oggi sono un'Ondafiloso-fica. Un paio
di anni fa, ottenni l'amicizia virtuale di Uomo Bellino, nel profilo
aveva il ritratto di un famoso personaggio del Cinema Italiano,
orrendo e donna, (oggi il suo nick è cambiato in Allodole d'Inverno:
sempre nick molto imprevedibili), grazie proprio a questa mia
affermazione: Facebook è una piazza di solitudini. Fu l'inizio
dell'amicizia virtuale più intensa, da quando sono in Rete. Ovvero,
dal 1991. Tanti anni passati a chattare, quando ancora non c'erano
web cam. Quando la Rete era solo BBS. Quando ancora non esisteva il
World Wide Web (più comunemente conosciuto come www). Quando le chat
erano servizi tipo STANZE, ovvero spazi virtuali offerti dai vari
server. Era un'intera costellazione di server, mica come oggi,
concentrati in poche mani. Quando il motore di ricerca principale era
Altavista, americano. E dovevi sapere DAVVERO l'inglese. Quando
ancora non esisteva madre WIKI. Quando ero una delle poche donne
italiane in Rete. Quando ancora nessuno conosceva Internet. Quando
ancora tutti guardavano la TV. Quando ancora conoscere una persona
nel VIRTUALE dovevi farle la tara, perché proiettavi su questa
persona le TUE speranze, i TUOI bisogni, le TUE ambizioni. In due
parole, TE STESSO. Non conoscevi l'altro. Conoscevi te stesso. Vedi
il post sul GENOVESE! Con costui, ci eravamo scambiati online poesie
d'amore e di viaggi, aforismi, giochi di parole, sogni. Fu naturale
andare a Genova per conoscerlo. Nonostante la scopata romantica sulla
riva del mare notturna, nessun sogno mio palesato nelle mie poesie si
avverò. Fu il tipico caso di transfert. Con Allodole d'Inverno,
invece, fu da subito tutto un CONOSCI TE STESSO, senza costruzioni,
senza proiezioni, senza progetti. Ci facevamo a vicenda dei test, per
spogliarci come petali di rosa. Per metterci a nudo. CI DIVERTIMMO.
Ci tenemmo compagnia. Ci amavamo. Ci amiamo. Eppure non ci siamo mai
incontrati dal vivo e nemmeno abbiamo scambiato Skype. Neppure ho mai
visto sue foto! Sebbene me ne abbia mandate un paio del viso (bello!)
e una del corpo (strabello! In tanga di bianco tulle, in occasione di
uno spogliarello fatto davanti a un gay che, non toccandolo, gli pagò
5 mila euro. Fu lui a farmi conoscere cam4, era un camboy). Ma avrebbero potuto essere foto di chiunque. Ad ogni
modo, ricordo che quando vidi il suo bel volto, impazzii di gioia,
essendo esteta. Ma soprattutto, quando mi confidò dello spogliarello
e di come fosse stato ripreso in cam e ricattato, mandandomi foto del
suo corpo tonico, muscoloso, peloso, forte, con mani gentili e
delicate che si carezzavano l'ampio petto, pur senza viso, mi venne
un forte desiderio di amoresesso... Così forte che dovetti
provvedere. Purtroppo Allodole d'Inverno non vive a Milano, ma a
quasi 800 km di distanza. E' uomo del Sud, passionale, erotico,
caldo, moooolto arguto, intelligentissimo, vanesio, sexy, romantico, amante del bello, esperto di musica di ogni genere, atleta, poeta.
Difficilmente lo incontrerò in vita mia. Vi chiederete come dovetti
provvedere. Una sigla che esprime il momento dedicato solo a me
stessa, ogni giorno, nella pausa post prandiale: M.T. Masturbation
Time. Ebbene sì, è un appuntamento quotidiano con la mia sorellina,
i miei capezzoli, con la parte più intima, erotica e nascosta di me,
ovvero il cervello, cui nessuno può assistere. Ho una poltrona Ikea
in camera, la classica poltrona Ikea, dalla struttura in legno, tanto
elastica da permettere un leggero dondolio al solo muovere di un
piede. Mi sdraio lì, uno sgabello sotto le gambe allungate, comincio
a massaggiarmi i seni, con ambo le mani incrociate. Le dita,
inumidite di saliva, trovano sotto la felpa della tuta i capezzoli...
Fragoline di bosco, le spremo con forza, poi le rilascio. Le tiro,
poi le massaggio, le stritolo, poi le accarezzo, le strappo, poi le
lenisco... Un'altalena di sensazioni che è connessa in linea diretta
con la sorellina, che si bagna all'istante. A quel punto, la mano
destra scende, mentre la sinistra continua la dolce tortura col
capezzolo più sensibile, il sinistro appunto. Scende fino ad
incontrare l'inserzione delle gambe al busto. Sente un leggero
rigonfiamento: l'eccitazione è forte da gonfiare le grandi labbra,
dolce panetto di burro. Premo la mano attraverso i vestiti. E agisco
con vigore sul clito. E qui scatta la voglia di usare entrambe le
mani, con più forza. Lascio la fragolina sinistra e unisco le mani
tra le gambe, come in preghiera. E premo forte, le tette si stringono
tra le braccia tese, i glutei diventano duri, le gambe dritte e dure,
per aumentare la pressione. E muovo piano le mani unite, adagio,
avantiindiertavantiindietroavantiindietro... Con energia! Quello che sento arrivare è un orgasmo solo clitorideo, diverso da quello che
provo con un uomo. Non rido, no. E' impossibile. Però... Lo pratico
da quando avevo 3 anni! Conosco bene il mio corpo, so come farlo
reagire! Ed ottengo sempre il risultato. In seguito, ho provato anche
inserendo corpi/oggetti/sintetici/naturali (dildo, carote, vibratori,
zucchini, candele..), ma niente funge come le mie mani in preghiera
tar le gambe. O come un uccello di carne vera! Lo confessai ad Allodole d?inverno e rise di me. Però è un fan del blog! Esattamente come voi!
Questa è davvero carina, quasi poetica, sarà che ad ora è la più vicina, ( fisicamente ) al titolo ma è molto ZEN.
RispondiElimina( Faccina così da non lasciare adito a strambe elugubrazioni ) :)
Magari la prossima scrivo eluCubrazioni :)
RispondiEliminaero passato per leggere la risposta di Onda al mio commento, ora mai son cardiologicamente vittima della tua dialettica, :). forse dovrei ricambiare? Sarebbe educato ricambiare? Immagino di si, ma... forse non dovrei dirtelo, ma attenta gli IDRAULICI portano l'acqua dove vogliono che essa scorra e del resto sei una FONTE inesauribile.
PS: bel tentativo la deduzione del nick, ma ti prego, ti reputo una DONNA RICCA e provocatoria, sei secondo me troppo intelligente, per pensare davvero di toccarmi con così poco, proietto un'immagine così banale di me? :(.
Mi spezzi il cuore. :) un affettuoso abbraccio.
:) (faccina sorridente da subito!) Felice che abbia capito l'intento filosofico zen. Educato ricambiare se non addirittura DOVEROSO!
RispondiEliminaE non ho paura di essere trascinata dalla corrente di un idraulico con asparago Pentimento.Un idraulico ha a che fare con tubi e tubazioni (direi attrezzi allineati con il blog!). Noto inoltre, con quella che tu definisci TROPPA INTELLIGENZA, (ahimè, secondo me invece ben poca) che hai scritto asparago con la minuscola e Pentimento con la maiuscola. A un'esperta di lingua come me, certi dettagli non sfuggono... (così ti ho definitivamente dimostrato quanto io sia poco intelligente)
:) Signorina lei presta molta attenzione hai dettagli, ma non dimintichi che era Watson a spiegare a noi poveri lettori, come HOLMeS( so che coglierai l'ironica citazione :)..) era ARRIVATO a quelle conclusioni, non vorrei doverlo consigliare, ma attenta.. troppa attenzione al dettaglio ti fa perdere di vista l'intero contesto, :),ed io temo di essere facile alla noia,( vediamo la MIA ..DOLCE Onda come reagisce alle provocazioni )un abbraccio.
RispondiEliminaInnanzitutto, Signora, prego e pure con la Esse maiuscola! Ho fatto fatica ad arrivare all'alba dei 50 che mai vorrei tornare signorina. HOLM so bene chi sia, ovvero un personaggio con 15 cm di troppo. Se l'intero contesto è quello di un idraulico, posso perderlo senza rimpianto alcuno.
RispondiEliminaSiGNORINA la saluto con un abbraccio affettuoso... :)
RispondiElimina"Se dovessi rinascere farei l'idraulico"
Albert Einstein
buondì, asparago Pentimento! Meglio essere cretini che troppo intelligenti!
RispondiEliminaSe incontriamo una dea la dobbiamo riconoscere al volo
RispondiEliminala dea bendata, per esempio, se si incontra sotto forma di un terno al lotto, te la devi giocare, giocare tutta e devi saper vincere.
Transitare dall'ovvio e dal consueto racconto di un primo pomeriggio di autoerotismo al racconto energico che ho abbiamo appena finito di leggere, non è da tutti, non è così umano, avvicina al divino, quello autentico, che sta nella parte buona della nostra mente, quella sana.
Spero per voi lo abbiate letto tutto, riletto, tornate su, rileggetelo con calma, godetelo, c'è un crescendo di sensazione che passano per un corpo maturo e una mente consapevole di amarsi con la libertà autentica di chi si ama e sa esplodere dentro
Mens sana in masturbatio divina
Ugo Tortugo, dimma la verità: tu mi ami già! Quanto almeno io ami te... peccato per l'età! Vado solo con toyboy...
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