martedì 12 novembre 2013

L'AVVOCATA E LO SCHIAVOPADRONE

Sine dubio, oggi DEVO scrivere su questo diario dello Schiavo. Inteso sia come schiavo sessuale che come servo in casa, tuttofare, dalle pulizie ai lavoretti da artigiano. Ne ho incontrato uno un paio di giorni orsono sulla chat Badoo. Mi abborda e mi spiega in cosa consiste essere Schiavo. Dopo una giornata in chat, rimandiamo a più spiegazioni al giorno successivo, essendoci scambiati il contatto Skype. Ci vediamo in cam, tanto per sincerarsi di non essere fake. Poi ci incontriamo dal vivo. Da questa esperienza traggo sorprendenti conclusioni sull'essere Schiavo. La nostra chiacchierata da primo approccio comincia con il mio: Sei bello! Continuiamo il discorso di ieri mattina sullo Schiavo. Raccontami i dettagli, perché mi piacerebbe! La cosa mi attizza! Intanto ti chiedo: quanti anni hai? Schiavo: ventiquattro, anche se tutti mi dicono che ne dimostro di più. Amo essere sottomesso dalla donna e anche in gruppo, da più donne insieme! Mi eccita e mi piace molto. Gli chiedo da cosa è nata questa passione. Dice: Io sono sempre stato attratto dal piede femminile, poi, confidando questa cosa alla ex ragazza, mi chiese se mi piaceva anche fare lo schiavo, ma io non sapevo cosa fosse. Mi ha spiegato un po' meglio, ma lei non faceva queste cose. Dopo che ci siamo lasciati, incuriosito, mi sono documentato molto e ho scoperto che mi piaceva, vedendo video su internet oppure parlando con donne in chat. Ne ho trovata una di 45 anni che, interessata, mi ha usato come schiavo per un periodo. Viveva da sola, divorziata con figlie: all'inizio mi faceva leccare solo i piedi, poi mi ha fatto provare cose nuove e alla fine ho fatto lo schiavo in casa, con le figlie presenti, una di 23 e una di 19. Chiedo: Quindi scopavate in 4? Io scopavo solo con la madre, le figlie mi usavano come zerbino. Io stavo nudo in casa, con un collare al collo e un guinzaglio, a 4 zampe. Cane! Sì! Bao bao! Lei mi ordinava di massaggiarle i piedi, oppure li odoravo, leccavo, baciavo per ore. Poi quando vedeva la tv, mi chiamava e facevo da poggia piedi. Chiedo: E tu ti masturbavi mentre leccavi? Dice:  No, mi masturbavo solo quando me lo ordinava, se mi toccavo erano schiaffi. E ti piacevano anche gli schiaffi? Sì. Quindi ti tocchi apposta! Sì spesso sì. Noto che la cosa è decisamente arrapante. Prosegue: Invece le figlie erano più bastarde! Del tipo che mi sputavano anche in faccia e mi facevano fare i servizi in casa, mentre la madre guardava e rideva. Una volta la figlia di 19 anni mi ha fatto pulire con lo spazzolino da denti e acqua il pavimento di tutta casa. Quando ho finito è arrivata l'altra e ha detto: E QUI COSA C'E', IO VEDO SPORCO! E io ho detto: Dove? Lei ci ha buttato una racchia, mi ha preso l'orecchio e mi ha messo la faccia sopra e la madre ha detto: Mo' ripulisci di nuovo tutto, quando torniamo dallo shopping vogliamo vedere tutto lucido, se no ti mettiamo in ginocchio sui ceci. Capito schiavo?!?!? Dico: Avrebbero fatto bene. E lui: Sì, lo hanno fatto infatti ahahah e mi è pure piaciuto! Quando sono tornate, io stavo ancora a metà. Le figlie hanno detto: Che merda che sei! Ti mettiamo alla gogna! Così mi hanno messo sui ceci in ginocchio. Dico: Loro potevano toccarti? E lui: Potevano frustarmi schiaffeggiarmi umiliarmi anche toccarmi ma senza scopare. Quella volta mi hanno sputato in faccia, in testa, mi hanno messo una buccia di banana e mi hanno scritto sul petto: SONO UN CESSO! Poi la madre ha fatto foto e le ha inviate alle colleghe per farsi due risate. Dico: Cattivissime. Dice: Sì, le figlie molto. E facevo lo Schiavo pure gratis, anche se, per un periodo, la madre mi dava qualcosa tipo 300 euro al mese perché mi voleva 24 ore su 24 così da potermi giustificare coi miei. In questo modo potevo dire di aver trovato un lavoretto part-time dove mi pagavano con alloggio. A questo punto io sono curiosa dello zerbino! Dice: Zerbino o schiavo è la stessa cosa, del tipo la figlia diceva: Vieni verme, slacciami e puliscimi le scarpe o toglimi le calze! Mi calpestavano sotto piedi o le scarpe. Quando erano incazzate, me le facevano pulire con la lingua. Chiedo: Ti camminavano e ti schiacciavano anche coi tacchi? Dice: Sì. Supino ma anche prono. Chiedo: E ti facevano male all'uccello e le palle? Niente calci nelle palle, dice, non me ne davano, però, per punizione le figlie con i tacchi mi schiacciavano le palle. Ma niente calci, perché la madre disse: Lo potete picchiare in tutti gli altri modi, frustate schiaffi pantofole in faccia sculacciate umiliazioni tirate di orecchio insulti, ma niente calci nelle palle! Una volta la Padrona mi ha preso per orecchi, mi ha portato nel water, mi ha preso la testa me la ficcata dentro e gridò: SECONDO TE E' PULITO? A quelle donne piaceva avere uno schiavo da maltrattare, si divertivano così, si sfogavano, del tipo che non potevano scoparmi ahahahah oppure per un ragazzo che li ha lasciati o dello stress del lavoro. Quindi io ero il loro feticcio.  Alla fine serve a tutte le donne uno schiavo con cui sfogarsi non credi? ahahah Però ci sono due attività sadiche che non mi farei mai fare: una non mi faccio penetrare da peni di gomma e non faccio lo schiavo cesso umano! Non mi faccio pagare perché a me piace, poi se trovo la donna a cui piace sottomettere allora faccio lo schiavo molto volentieri. Non andrei mai a quelle a pagamento, anche perché sono come le puttane. Io sono uno schiavo, ubbidisco e subisco: Queste Mistress chissà quanti schiavi hanno avuto e non è poi tanto igenico! Mi umilio e, come se non bastasse, devo pure pagare? Non se ne parla proprio. Mi piace la donna comune, che è molto più cattiva e severa e si sfoga. Non ti dico quando sono in gruppo! Mi annullano proprio! Ad esempio, il sabato sera la madre organizzava feste in casa con le colleghe di lavoro, io il solo uomo, nudo. Erano scatenate! Dovevi vedere come picchiavano! Graffi, frustate, tacchi, mai sangue! Ero tutto rosso come peperone, anche la faccia e il sedere. Chiedo: Stabilivano una parola salvezza? Schiavo: Sì! Quando non ce la facevo più dovevo gridare più volte: Io sono una merda IO SONO UNA MERDA, e implorare. Scoppiavano a ridere. Dico: Dal canto mio, devo pensare a un parola salvezza più elucubrata. Domani vieni da me che ti faccio lavare! Si è rotta la lavastoviglie. Lui: Sì! Come ti devo chiamare? Padrona suprema, Dea. Divina? Dico: DEA tutto maiuscolo! In ginocchio sui ceci! Sì, DEA. Sto in ginocchio sui ceci. Mi umili!
Così il giorno dopo viene e pulisce e lava e mi lecca i piedi. Ma mentre esegue, ha  uno sguardo impertinente, da padrone. Specie quando mi accomodo sul divano e gli porgo i piedini. Li prende gentilmente, mi chiede se può odorarli. Gli dico che DEVE farlo. Esegue. Poi estrae la lingua e comincia a leccare le dita. A passarla tra un dito e l'altro. E intanto non smette di guardarmi negli occhi. Controlla la mia estasi. Più cado in deliquio, più i suoi occhi brillano di piacere. Più gli diventa duro. Quando si accorge di avermi in pugno, passa ai piccoli morsi. In quel momento mi sento morire di goduria. Sono costantemente controllata dal suo sguardo padrone. Col piede libero, gli tasto il cazzo: gli è venuto durizzimo (uso non a caso la zeta). Capisco che la sua sottomissione gli permette di avere potere su di me che lo sto sottomettendo. Da lì passiamo in camera da letto. Si mette nudo a 4 zampe. Indosso un paio di tacchi dall'aspetto sadomaso, gli giro attorno minacciosa, gli schiaccio dolcemente i piedi, lui emette mugolii di piacere. Si offre come cavalcatura e lo cavalco. Poi ci stendiamo sul letto e... lì accade il disastro. Dice: DEA, no! Non sono circonciso, mi fa male.
Finisco per infilzargli i tacchi nella pancia. Lo sego con i piedi calzati dalla scarpa sadomaso. Dice: Oh DEA com'è brava! Davvero non l'ha mai fatto? Ohhhh Poi lo caccio, perché era diventato uno Schiavo inutile.

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